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DOTT. CARZANIGA SIMONE
MASSOTERAPIA POSTUROLOGIA KINESIOLOGIA
E' ARRIVATO L'INVERNO
L’inverno è arrivato e con esso le temperature rigide che rendono più vulnerabile il nostro intestino.
Come la natura si ferma, così anche l'essere umano deve rallentare il ritmo delle sue giornate (più corte) per stare maggiormente a contatto con se stessi e porre attenzione ad una maggiore introspezione.
Bisogna difendersi dal freddo e nello stesso tempo prepararsi alla stagione in arrivo.
Una cattiva gestione di questo periodo precluderà sicuramente la qualità della nostra VITA in PRIMAVERA.
Dal punto di vista alimentare è consigliabile utilizzare verdure quali:
Bieta, broccolo, carciofo, carota, cavolfiore, cavolo, cicoria, finocchio, radicchio, rapa, spinaci, zucca.
Come frutta invece:
Arance, clementine, kiwi, limini, mandarini, mele, pere, pompelmi.
Mangiare più semi oleosi quali noci, mandorle, nocciole, pistacchi, arachidi (anche fino a 30gr al giorno con una dieta equilibrata) come spuntino insieme alla frutta.
Usare tisane a base di zenzero che riscalda, curcuma e alcune spezie come i chiodi di garofano.
Potenziamo anche le difese immunitarie con l’acerola, il polline e il miele.
Dal punto di vista motorio andiamo a stimolare la respirazione profonda (50 respiri profondi al giorno) e a distendere la catena muscolare anteriore e posteriore con degli esercizi di stretching.
Il freddo aumenta la rigidità muscolare, per cui è assolutamente indicato il trattamento manuale per evitare di avere grossi problemi osteo-muscolari (lombalgia, cervicalgia...).
Buon inverno
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COSA FARE IN AUTUNNO PER STARE MEGLIO?
Le prime foglie cadono, il clima cambia, le temperature scendono, eccolo… è arrivato l’autunno.
Con il cambiare del tempo anche il nostro umore cambia e la nostra propensione a stare all’aria aperta diminuisce.
Se abbiamo affrontato bene l’estate abbiamo preparato il terreno per affrontare il freddo delle prossime stagioni.
Con l’autunno i muscoli si irrigidiscono, quindi chi soffre di dolori osteo muscolari ne patisce l’arrivo; questo periodo è conosciuto soprattutto per i problemi derivanti dal clima come: sinusiti, riniti, faringiti, influenze…tutti problemi derivanti dall’abbassamento della temperatura.
Dal punto di vista motorio in questo periodo è importante non perdere il contatto con l’attività all’aperto per abituarsi meglio al clima; passeggiare, ma anche fare esercizio nelle ore più calde della giornata è indicato e aiuta a rinforzare la muscolatura e muovere la circolazione che altrimenti sarebbe ferma.
Mantenere flessibile i muscoli e le articolazioni con esercizi periodici di stretching ci aiuta ad essere meno rigidi e a subire meno lo stress quotidiano.
Dal punto di vista alimentare sicuramente prediligere cibi caldi per contrastare la temperatura, diminuire drasticamente e dove possibile eliminare latticini e zuccheri raffinati (pasta, pane, dolci sostituendoli).
Le verdure cambiano completamente si vedono le crucifere come broccoli, broccoletti, finocchi, verze, cavoli molto ricchi di vitamina C (può essere utile anche prendere un integratore di vitamina C) utile al periodo per dare una mano al sistema immunitario.
Ci sono delle piante che possono venire in aiuto:
- L’astragalo che migliora il sistema immunitario perché stimola i linfociti e aumenta la capacità di resistere agli stress.
- Zenzero che è un riscaldante e aiuta a muovere le energie nell’organismo.
- Iperico e la grifonia che svolgono un’azione positiva sul sistema nervoso.
L’ intestino crasso risente molto del freddo, quindi è il periodo giusto per integrare i fermenti lattici.
Buon inverno.
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TARDA ESTATE:
PREPARARSI ALL'AUTUNNO PER SOFFRIRE MENO DI DOLORI ARTICOLARI
La tarda estate è quel periodo tra Agosto e Settembre dove il sole è ancora molto caldo ma i venti si fanno più freschi.
Bisogna occuparsi di se stessi prima dell'arrivo dell’autunno con venti freddi alternati a periodi di piogge e forte umidità, e soprattutto dell’inverno, stagione piena di insidie.
Riprendiamo l’esercizio fisico, l'alimentazione, che ritorna ad essere più completa e il sonno notturno che è meno disturbato da caldo e insetti.
Questo è un periodo di transizione per cui bisogna occuparsi del sistema linfatico ed immunitario e depurare in profondità la milza.
Gli organi del sistema immunitario sono il midollo osseo, il timo, la milza (che matura i globuli bianchi); poi i vari linfonodi distribuiti in tutto il corpo nelle stazioni linfonodali, nell’intestino, nei polmoni e nelle ghiandole (es. tonsille…)
Come si può intervenire sul sistema linfatico?
Movimento: camminate, esercizio fisico controllato.
Respirazione: esercizi di respirazione profonda ripetuti costantemente.
Alimentazione: ridurre l’apporto degli zuccheri lavorati (pasta, pane, dolci), bere acqua in buona quantità fuori dai pasti (20 ml x kg di peso corporeo è già una buona indicazione), evitare formaggi e insaccati.
Un altro aspetto importante riguarda il nostro livello di energia:
se nonostante le temperature non arrivano più oltre i 30 gradi ci si sente privi di energie:
1) si può assumere bevande ricche di minerali (es. il decotto di roibos o di honeybush),
2) possiamo integrare con omega 3 che nutrano il cervello (pesce azzurro, olio di lino ecc.),
3) un bel cucchiaino di polline masticato bene prima di colazione è una grande fonte di energia
4) l'eleuterococco al mattino, aumenta la resistenza allo stress ed aiuta nelle fasi di transizione quando avvengono cambiamenti climatici e ambientali importanti.
Questi sono i primi passi per prepararsi ad un buon autunno e ad un buon inverno, periodi pieni di insidie soprattutto per i nostri bronchi e le vie respiratorie in generale.
Buon lavoro.
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E' ARRIVATA L'ESTATE?
E’ arrivata l’Estate…il sole, il caldo, i colori…giallo, arancione, rosso…ma non sempre l’aumento dei colori energetici corrisponde ad un aumento delle energie della persona.
La perdita dei liquidi, il sonno non proprio ristoratore a causa del caldo, il sangue che sale in superficie per raffreddare il corpo alimentando meno gli organi, sono tutte cose che ci lasciano privi di risorse.
La digestione si rallenta e le gambe si gonfiano (per questo sono consigliati cipresso, ippocastano e vite rossa); l’utilizzo dell’aria condizionata (che provoca tracheiti, riniti, cervicalgie) e i ritmi alti di lavoro non aiutano.
Cosa si può fare?
Dal punto di vista alimentare sono consigliati cibi crudi e poco lavorati (frutta, verdura) e l’apporto proteico deve derivare da legumi, pesci e carni bianche.
L’acqua è un elemento fondamentale per l’idratazione (deve contenere pochi sali minerali), così come le bevande calde (es. tisana ai frutti di bosco oppure acqua e limone).
Come integratori per questa stagione abbiamo gingseng ed eleuterococco che danno energia e stimolano il sistema nervoso; per la perdita di sali, magnesio citrato e sodio sono una buona soluzione.
Per rinforzare l’apparato digerente sicuramente i fermenti lattici sono fondamentali. Può essere una buona abitudine uno yogurt intero bianco la mattina.
L’attività fisica in questo periodo deve essere moderata e nelle ore più fresche (la mattina presto).
Ricordiamoci sempre che una buona Estate viene da una buona Primavera e un buon Autunno da una buona Estate… A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE
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STUDIO MASSOTERAPIA-POSTUROLOGIA
E MAL DI SCHIENA
Il mal di schiena è uno dei problemi più ricorrenti della nostra Società, legato sicuramente allo stile di vita moderno.
Non sempre la manifestazione del mal di schiena è così forte da fermarci completamente, molto spesso conviviamo con un continuo disturbo che rimane in sottofondo, oppure lo percepiamo in maniera altalenante.
Il nostro corpo, in questo caso, già ci sta segnalando che c'è qualcosa che non va, ma nella maggior parte dei casi non viene ascoltato fino al momento in cui ci blocca completamente, così siamo costretti a prenderlo in considerazione.
Questo schema di comportamento spesso porta ad una lesione dei tessuti con conseguente danno permanente ed eventuale patologia.
Molto importante diventa la "manutenzione" del corpo per la nostra schiena, proprio per evitare di crearci, probabilmente, problemi più grossi.
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DELLA TUA VITA.
Sulla schiena diversi sono i muscoli che si inseriscono e che hanno bisogno di essere aiutati e riequilibrati in conseguenza delle abitudini di vita quotidiane, che proprio per la loro ripetitività, devono essere compensate con esercizi (almeno tre volte la settimana) e riequilibri posturali (1 volta ogni 4-6 settimane) ed entrare a far parte della vita normale di una persona.
La postura è una manifestazione della personalità del singolo individuo, grazie al test muscolare che mi permette di valutare gli eventuali squilibri presenti, posso migliorare la capacità del corpo di reagire alle posture quotidiane liberandolo da tensioni articolari che lo appesantiscono e lentamente fanno esordire il mal di schiena.
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La zona dorsale è il tratto centrale della schiena (dalla vertebra D1 e la vertebra D12) ed è affiancato dalle scapole.
La tensione che si crea a quest'altezza può essere legata alla postura da seduto, che mantenuta per molto tempo crea sovraccarico muscolare di questa zona. Molte ore davanti al PC possono creare tensione alla cervicale che poi si irradia al dorso, oppure tra le scapole che poi si irradia alla cervicale.
Le cause
- quando si resta a lungo con la schiena piegata davanti al computer causando delle alterazioni posturali;
- quando si verificano microtraumi ripetuti in ambito lavorativo e sportivo;
- quando si soffre di cervicalgia (solitamente causata da stress, disturbi posturali e scarsa forma fisica);
- in presenza di artrosi;
- in presenza di scoliosi;
- quando si soffre di osteoporosi grave;
- quando si verifica una contrattura del diaframma che può essere causata da stress o sovraccarico fisico;
- quando si verificano stati di sofferenza dello stomaco (come ad esempio la gastrite).
E tante altre…
Cercare di mantenere la giusta posizione da seduti è fondamentale:
- la sedia: se possibile scegliere una sedia con possibilità di regolazione della seduta inclinandola di almeno 15-20° (sedia ergonomica svedese), altrimenti cercare una seduta non troppo avvolgente che a lungo andare impedirà i movimenti della colonna lombare.
- Cercare di mantenere la giusta posizione scapolare avvicinandole posteriormente alla colonna vertebrale (posizione ottimale a 3 dita dalla colonna).
- Posizionare il pc a una distanza non eccessiva e controllando che la parte superiore dello schermo sia a livello degli occhi.
- I gomiti devono essere appoggiati al piano di lavoro
- Ogni tanto eseguire movimenti con le spalle e la cervicale o anche gli occhi per evitare che i muscoli si affatichino troppo rimanendo fermi.
Simbolismo:
il dolore al tratto dorsale può significare:
"non sono sicuro di potere"
ci si chiude in se stessi e si è paralizzati dalla paura di sbagliare…
paura di vivere, soffocando i sentimenti e l'istinto.
Esercizi utili:
- Stretching dorsale e pettorale, mantenere la posizione ed effettuare respiri profondi.
- Adduzioni scapolari, mantenere per 10" più volte al giorno.
- Periodicamente riequilibrare la postura e le tensioni muscolari.
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Quando si sente parlare di sciatica, spesso viene fraintesa la sua definizione pensandola come una patologia o una condizione a se stante; in realtà la sciatalgia o ischialgia indica un insieme di sintomi che riguardano la zona lombare e gli arti inferiori, riconducibili ad una infiammazione del nervo sciatico dovuta ad una patologia a monte.
Il nervo sciatico o ischiatico è il nervo più lungo e voluminoso del nostro corpo, prende origine dai rami anteriori delle vertebre da L4 a S3 per innervare quindi i muscoli posteriori della coscia, i muscoli della gamba e quelli del piede; la sciatalgia altro non è che la manifestazione clinica di una sua lesione o compressione.
In genere colpisce solo un lato del corpo e dalla parte bassa della schiena si irradia sulla parte posteriore, a volte laterale, della coscia, passando per l'anca e arrivando fino a dietro la gamba e a volte al piede.
La sensazione dolorifica può avere diverse manifestazioni e oltre al dolore possono presentarsi altri disturbi causati dalla sciatalgia come:
torpore, parestesie, formicolio e difficoltà nel controllo del movimenti della gamba.
Le sensazioni negative sono causate da un'infiammazione del nervo sciatico e i sintomi, che seguono proprio il percorso del suddetto nervo, possono aumentare quando si rimane seduti a lungo o durante movimenti improvvisi come starnuti e colpi di tosse.
Alcune delle cause che provocano il tipico dolore sciatico:
ernia del disco, traumi, incidenti, cadute, sindrome del piriforme, artrosi o degenerazione del disco intervertebrale, spondilolistesi, stenosi spinale lombare, gravidanza, lesione o frattura a livello pelvico, sindrome della cauda equina, sindromi metaboliche, tumori che comprimono il nervo sciatico, tumori del nervo stesso, operazioni e iniezioni, POSTURA e andatura
Le persone che soffrono di dolore sciatico tendono a mantenere posture antalgiche, che consentono cioè di sentire meno i disturbi e limitando i dolori lancinanti.
Durante la camminata il peso graverà di più e per un tempo maggiore sulla gamba non interessata dai sintomi della sciatica; quest'ultima invece tenderà ad essere tenuta leggermente piegata e accorciata e sarà motivo di una andatura claudicante.
In caso di piegamento sulle gambe il movimento avverrà solo con quella sana, cercando di evitare il piegamento di quella colpita da sciatica in modo da non stirare il nervo e non provare troppo dolore.
Anche da seduta la persona non riuscirà a tenere facilmente una postura corretta: cercherà infatti l'appoggio principalmente su un gluteo con il conseguente irrigidimento asimmetrico della colonna vertebrale e un possibile aumento dei sintomi anche in altre zone del corpo.
DURATA
Come è facile immaginare la durata è sempre variabile da caso a caso.
Purtroppo la maggior parte delle volte il dolore permane diventando di tipo cronico e capace di durare anche anni, con fasi di remissione del dolore alternate a fasi con dolore più acuto.
Nel tempo è possibile che i problemi vengano accusati anche sull'altra gamba, probabilmente per il mantenimento continuativo di una postura scorretta sia in posizione seduta che in piedi o durante una camminata.
PREVENZIONE
Cercate di stare dritti con la schiena ben appoggiata allo schienale della sedia con i talloni a contatto col terreno e a letto cercate di evitare la posizione prona e prediligete la posizione supina o sul lato (fetale con le ginocchia piegate e con un cuscino in mezzo);
Il riposo completo a letto non è raccomandato, ma potrebbe bastare ridurre semplicemente l'attività fisica nei primi giorni per poi riprenderle in seguito. Ciò a cui bisogna prestare molta attenzione sono essenzialmente i movimenti bruschi, e il sollevamento di pesi eccessivi.
Finita la fase acuta e stabilizzata la situazione per evitare recidive bisognerebbe focalizzarsi sul miglioramento della postura e sul miglioramento di alcuni distretti corporei: muscoli addominali, muscoli della schiena, diaframma toracico , del pavimento pelvico e della flessibilità (con esercizi di stretching specifici)..
Negli ultimi anni con l'aumento della sedentarietà e quindi del rimanere in posizione seduta per lunghe ore di lavoro o di studio, sono aumentate le sciatalgie legate a una sofferenza del muscolo piriforme.
Simbologia
Per la simbologia il dolore sciatico significa: rigidità, conflitto, paura per futuro e denaro.
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Queste possono essere alcune delle affermazioni o delle situazioni che si possono avere quando abbiamo un problema relativo all'occipite.
Cos'è l'occipite e dove si trova:
zona situata posteriormente alla base della testa, che rappresenta uno snodo di cruciale importanza per la presenza di diverse strutture che regolano la postura eretta.
Parlando di muscoli qui troviamo una molteplicità di muscoli che proprio per il loro posizionamento ci aiutano a mantenere la posizione eretta del capo.
Quando si verifica un'alterazione di questa zona possono manifestarsi diverse sintomatologie come per esempio: giramenti di testa, alterazione dello stato di equilibrio, dolore nucale, limitazione nei movimenti cervicali, senso di prensione sulla nuca.
Insorgere di problemi all'occipite può avere diversi motivi che vanno da posture lavorative mantenute per troppo tempo a problemi oculari non corretti, problemi ai denti o all' apparato buccale, colpi di frusta non trattati fino ad arrivare a problematiche più severe.
Dal punto di vista simbolico:
la nuca è espressione di caparbietà ma anche di vulnerabilità (un colpo violento alla nuca può abbattere anche il soggetto più forte). Si tratta della regione anatomica più indifesa del corpo umano rappresenta il tramite fra il concettuale (testa, cervello, idee, concetti, desideri, volontà) e il reale (colonna vertebrale, azione, relazione, espressione, ecc.).
l'incapacità personale di trasferire sul piano reale i propri propositi e le proprie idee
Dal punti vista energetico:
sede del V chakra presiede alla creatività più alta dell'essere umano..
Ecco 2 buoni esercizi per allentare la tensione dei muscoli sub-occipitali anche quando siamo seduti ad un PC:
1) Mantengo una corretta postura del tronco e della testa e con gli occhi convergo lo sguardo verso gli 8 punti cardinali in senso orario e poi antiorario.
2) Massaggio la zona con una pallina da tennis con una pressione accettabile.
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SENTO DOLORE ALLA NUCA E TANTE VOLTE HO ANCHE IL MAL DI TESTA...
FATICO A RUOTARE LA TESTA, MI SENTO RIGIDO/A...
SENTO DEGLI SPILLI NELLA NUCA...
Queste possono essere alcune delle affermazioni o delle situazioni che si possono avere quando abbiamo un problema relativo all'occipite.
Cos'è l'occipite e dove si trova:
zona situata posteriormente alla base della testa, che rappresenta uno snodo di cruciale importanza per la presenza di diverse strutture che regolano la postura eretta.
Parlando di muscoli qui troviamo una molteplicità di muscoli che proprio per il loro posizionamento ci aiutano a mantenere la posizione eretta del capo.
Quando si verifica un'alterazione di questa zona possono manifestarsi diverse sintomatologie come per esempio: giramenti di testa, alterazione dello stato di equilibrio, dolore nucale, limitazione nei movimenti cervicali, senso di prensione sulla nuca.
Insorgere di problemi all'occipite può avere diversi motivi che vanno da posture lavorative mantenute per troppo tempo a problemi oculari non corretti, problemi ai denti o all' apparato buccale, colpi di frusta non trattati fino ad arrivare a problematiche più severe.
Dal punto di vista simbolico:
la nuca è espressione di caparbietà ma anche di vulnerabilità (un colpo violento alla nuca può abbattere anche il soggetto più forte). Si tratta della regione anatomica più indifesa del corpo umano rappresenta il tramite fra il concettuale (testa, cervello, idee, concetti, desideri, volontà) e il reale (colonna vertebrale, azione, relazione, espressione, ecc.).
l'incapacità personale di trasferire sul piano reale i propri propositi e le proprie idee
Dal punti vista energetico:
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Ecco 2 buoni esercizi per allentare la tensione dei muscoli sub-occipitali anche quando siamo seduti ad un PC:
1) Mantengo una corretta postura del tronco e della testa e con gli occhi convergo lo sguardo verso gli 8 punti cardinali in senso orario e poi antiorario.
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OCCHI E POSTURA...CERVICALGIA?
Cos'é la postura? E' l'atteggiamento che il nostro corpo assume abitualmente nello spazio, la risultante di molteplici informazioni inviate dai recettori sensoriali.
Tale atteggiamento viene regolato automaticamente da centri che funzionano da sensori di controllo: occhi, bocca, piedi, epidermide e orecchio (sistema oto-vestibolare) e inviano informazioni al sistema nervoso che controlla l'assetto del corpo anche in base allo spazio circostante.
Quando le informazioni che giungono dai centri di controllo sono alterate per difetti del recettore oculare, per una cattiva occlusione dentale o per un alterato appoggio plantare la postura può risultare alterata e il corpo deve adattarsi alla nuova situazione.
Compaiono così dolori alle articolazioni e ai muscoli e l'alterato assetto del corpo può determinare uno spostamento del baricentro in avanti, indietro o un dislivello delle spalle o del bacino.
Bisogna considerare anche l'aspetto di implicazione dell'occhio con la cervicale per il movimento che ci consente di seguire un oggetto mentre si muove o di spostarci nello spazio. Un eventuale problema oculare non corretto, potrebbe mantenere una tensione continua a livello cervicale creando i presupposti per ridurne i movimenti fisiologici e magari sfociare in dolore.
Prendiamo in considerazione la relazione esistente tra modelli posturali e sistema visivo che è stata oggetto di numerosi studi recentemente effettuati, studi che hanno messo in evidenza il ruolo della funzione visiva nel mantenimento dell'equilibrio, nella deambulazione e nella coordinazione motoria. Postura ed equilibrio visivo sono due aspetti inseparabili in quanto rappresentano due meccanismi all'interno di un unico processo percettivo.
Ne consegue che ogni procedura di rieducazione visiva dovrebbe essere effettuata in condizioni che, oltre a coinvolgere i muscoli oculo-motori, dovrebbe coinvolgere i sistemi muscolari scheletrici che influenzano la postura.
Il lavoro svolto, in particolare con i bambini conferma una evidente associazione fra i disturbi dei meccanismi posturali e quelli della funzione visiva. Migliorare i meccanismi posturali contribuisce a migliorare anche il controllo dei muscoli oculo-motori.
Anche le ortesi di correzione visiva (occhiali) sono di fondamenta le importanza; un difetto visivo non corretto o non corretto adeguatamente porta sicuramente ad una serie di compensi che si palesano nel tempo con sintomi dolorosi articolari o cefalee. Avere cura del proprio occhiale è fondamentale per una postura corretta.
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TENSIONE ALLA SPALLA?
La spalla è un crocevia di tendini e legamenti sottoposto a grande lavoro nell'attività sportiva e nella vita quotidiana.
La maggior parte delle attività infatti avviene anteriormente al corpo, quindi la scapola tende a scivolare spostandosi dalla sua posizione ideale.
Con le attività lavorative tipiche (computer, scrittura, pulizia… sono solo alcune delle attività in questione) il malposizionamento si amplifica ancora di più, creando i presupposti per l'instaurarsi di dolore e lentamente di un deterioramento dei tessuti con probabili patologie diverse a seconda del tipo di attività svolta:
- Problemi al sovraspinato
- Tensione infrascapolare
- Spalla congelata
- Infiammazione alla cuffia dei rotatori
…e tanto altro ancora.
Dal punto di vista SIMBOLICO la spalla esprime la capacità di agire, la volontà, le nostre intenzioni o i pregiudizi nell'agire.
Se abbiamo tensioni o dolore a questo livello, significa che ci sentiamo frenati nel nostro agire, per mancanza di sostegno, oppure per opposizione esterna.
COSA SI PUO' FARE?
Diventa fondamentale quindi migliorare l'assetto posturale della spalla con dei semplici accorgimenti:
- Avvicinare le scapole alla colonna vertebrale (la posizione ottimale è a 3 dita di distanza dalle vertebre dorsali).
- Abbassare le spalle.
- Non mantenere delle posizioni con braccia alzate per troppo tempo.
- Fare esercizi di stretching per migliorare l'elasticità muscolare e articolare(rivolgersi sempre ad un professionista per evitare l'utilizzo di posizioni errate).
Un esercizio che si può svolgere autonomamente è il seguente:
prendere una bottiglietta da 0,5-1l e far oscillare dolcemente il braccio in un movimento avanti-dietro e con piccole circonduzioni.
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SENTO DOLORE ALLA NUCA E TANTE VOLTE HO ANCHE IL MAL DI TESTA...FATICO A RUOTARE LA TESTA, MI SENTO RIGIDO/A...SENTO DEGLI SPILLI NELLA NUCA...
Queste possono essere alcune delle affermazioni o delle situazioni che si possono avere quando abbiamo un problema relativo all'occipite.
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1) Mantengo una corretta postura del tronco e della testa e con gli occhi convergo lo sguardo verso gli 8 punti cardinali in senso orario e poi antiorario.
2) Massaggio la zona con una pallina da tennis con una pressione accettabile.
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RISPETTATE I VOSTRI PIEDI...SOPRATTUTTO QUELLI DEI BAMBINI
La loro funzione è preziosa dal punto di vista neuro-fisiologico in quanto forniscono al nostro Sistema Nervoso tutta una serie di informazioni molto raffinate (riescono ad avvertire persino differenze di 1/100 di millimetro); sono indispensabili alla coordinazione del movimento.
Risulta chiaro che un appoggio non corretto può far sentire le conseguenze a caviglia, ginocchio, anca, tutta la colonna vertebrale, fino a interessare il posizionamento del cranio e quindi il apparato occlusale.
Costringere i Vostri piedi in calzature non idonee li rende "ciechi", cioè non funzionali, oltre a favorire la comparsa di tutta una serie di patologie degenerative, compreso il "famoso"
alluce valgo.
Talvolta dimentichiamo due concetti estremamente ovvi:
1) siamo nati scalzi: le calzature sono state, giustamente, introdotte per igiene e per proteggere il piede dalle lesioni.
2) noi camminiamo con i piedi (e non solo grazie a loro); un passo corretto parte dall'appoggio del tallone, passa al carico della bandeletta laterale, porta all'appoggio dal 5° al 1° dito e termina con la spinta dell'alluce... IL PIEDE E' NATO PER QUESTO! Purtroppo noi camminiamo usando solo le gambe, privando il nostro Sistema Nervoso di tutta una serie di informazioni preziose.
ALCUNI CONSIGLI PER TUTTE LE ETA'
1 misurare la TAGLIA appoggiando il piede sopra la scarpa;
2 l'interno della scarpa deve essere in cuoio e completamente piatto in senso trasversale;
3 Non mettete rialzi dell'arco plantare spesso presenti addirittura nelle scarpe da ginnastica (modificando l'appoggio in modo da aumentare la curva lombare); tagliateli o sostituite la soletta interna, spesso morbida, con una soletta normalissima in cuoio.
4 Scegli scarpe basse e comode così la tua caviglia non sarà costretta a stare continuamente in equilibrio e il passo risulterà più naturale.
5 Nei mesi caldi cammina il più possibile scalzo (se riesci nell'erba fa benissimo lo dice anche questo libro "Earthing-a piedi nudi)
ALCUNI ESERCIZI UTILI
- Spostare il peso del corpo sulle punte dei piedi e poi sui talloni
-Stare in equilibrio su un piede (chiaramente scalzo) cercando di percepire bene l'appoggio al suolo di tutte le dita
- Massaggiare il piede con una pallina da tennis facendola scorrere avanti e indietro.
RicordateVi che un cattivo appoggio nel tempo può essere l'origine di un dolore al ginocchio (golnalgia), all'anca (coxalgia)o addirittura di un mal di schiena (lombalgia-lombosciatalgia)
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